Disfunzioni sessuali

I disturbi sessuali vengono comunemente classificati dai manuali diagnostici come persistenti e ricorrenti difficoltà che causano disagio clinicamente significativo, che si caratterizzano differentemente a seconda della fase della risposta sessuale compromessa.

 

Disturbi sessuali femminili: 

  • Disturbo dell’interesse sessuale / eccitazione femminile: mancanza o diminuzione dell’interesse e dell’eccitazione sessuale
  • Disturbo dell’orgasmo: ritardo marcato, difficoltà o impossibilità nel raggiungere l’orgasmo
  • Disturbo da Dolore Genito-Pelvico e da Penetrazione: vulvodinia, vaginismo, neuropatie altre, ipertono del pavimento pelvico. 
  • Disturbo dell’eccitazione genitale persistente: eccitazione intrusiva, spontanea e indesiderata in assenza di interesse e desiderio sessuale
  • Sindrome post coitale: sentimenti negativi, esperienze e/sintomi fisici che dimostrano malessere dopo l’attività sessuale

In particolare, per il trattamento delle disfunzioni da dolore genito – pelvico e da penetrazione, collaboro con la Dott.ssa Chiara Fabbri dello Studio Core di Cesena, dove la paziente viene presa in carico dal punto di vista della riabilitazione del pavimento pelvico, perché “il dolore non è solo nella tua testa, è reale! La testa ha bisogno di una mano ad affrontarlo”.

Sono inoltre convenzionata con Cistite.info che offre costantemente alle pazienti con patologie uro-genito-pelviche l’opportunità di informarsi, di entrare in contatto con professionisti esperti del settore e di abbassare le spese legate ai trattamenti. 
Con Cistite.info e lo Studio Core, ho implementato il progetto “Una per tutte, Tutte per una” che prevede incontri mensili di gruppo per le pazienti con queste patologie. 

 

Disturbi sessuali maschili: 

  • Disturbo da desiderio sessuale ipoattivo maschile: persistente o ricorrente carenza o assenza di pensieri sessuali, fantasie erotiche e desiderio di attività sessuale
  • Disfunzione Erettile: notevole difficoltà nell’ottenimento e/o nel mantenimento dell’erezione
  • Eiaculazione Precoce: persistente o ricorrente verificarsi dell’eiaculazione durante l’attività sessuale con un partner entro 1-2 minuti dalla penetrazione o comunque prima che il soggetto lo desideri
  • Eiaculazione Ritardata: marcato ritardo/infrequenza o assenza dell’eiaculazione nella maggior parte delle attività sessuali, nonostante la volontà del soggetto
  • Altri disturbi dell’orgasmo maschili, di natura organica: Eiaculazione retrograda (espulsione del liquido seminale in vescica), Aneiaculazione (sono presenti le sensazioni orgasmiche ma manca l’eiaculazione), Eiaculazione Anedonica (è presente l’eiaculazione ma mancano le sensazioni psicologiche dell’orgasmo), Orgasmo Ipoedonico (permanente basso livello di piacere percepito con l’orgasmo), Eiaculazione o Orgasmo Doloroso (comparsa di dolore pelvico o genitale durante l’orgasmo), Sindrome da Patologia Post-Orgasmica (manifestazioni di sintomi fisici e mentali invalidanti simili a quelli influenzali che compaiono dopo l’eiaculazione). 

L’approccio utilizzato nell’assessment e nel trattamento delle disfunzioni sessuali è di tipo bio-psico-sociale. Pertanto, nella valutazione diagnostica viene posta particolare attenzione agli aspetti biologici dell’individuo, per cui possono essere richiesti degli approfondimenti specialistici precisi in modo da poter escludere o includere cause organiche che comprometterebbero l’esito del trattamento, ai fattori sociali della vita del paziente, dove la contestualizzazione permette di distinguere la risposta sessuale patologica da quella fisiologica, infine agli elementi intrapsichici, con un’attenta anamnesi personale e di coppia, a livello familiare, medico e psicosessuale. 

Sulla base della valutazione, si procede con un progetto terapeutico personalizzato.

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